Michela Cassina nasce ad Alzano Lombardo il 16 maggio 1977.
Si dedica alla fotografia, pur ammirandola sin dall'infanzia,
solo dal 2006, anno in cui acquista la sua prima reflex digitale
e si iscrive al Circolo Fotografico Marianese.
Predilige la fotografia in bianco e nero ed è affascinata dai più svariati generi fotografici:
da quelli più "classici" a quelli "sperimentali".
Per lei il mezzo fotografico non ricopre un ruolo primario nel raggiungimento del risultato:
che sia una fotocamera digitale, analogica, una compatta oppure uno smartphone non è rilevante,
conta solo ciò che si riesce a comunicare.
Una citazione che sente sua è "La macchina fotografica è uno strumento semplice,
anche il più stupido può usarla, la sfida consiste nel creare attraverso di essa
quella combinazione tra verità e bellezza chiamata arte.
E' una ricerca soprattutto spirituale.
Cerco verità e bellezza nella trasparenza d'una foglia d'autunno,
nella forma perfetta di una chiocciola sulla spiaggia,
nella curva d'una schiena femminile,
nella consistenza d'un vecchio tronco d'albero e anche in altre sfuggenti forme della realtà"
(Isabel Allende, Ritratto in seppia, 2001).
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